L’iniziativa, fortemente voluta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari e realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, è curata dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino. Il Museo piemontese è anche tra i principali prestatori, insieme al Centro Studi Alberti La Marmora di Biella.
La mostra, che nel capoluogo sardo è organizzata da Thorn & Sun di Cagliari e dallo Studio Vassallo di Torino, è stata realizzata anche grazie al patrocinio della Fondazione “G.Siotto” e del Comitato Sardo per le Celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia 1861/2011, presieduto dal Prefetto di Cagliari.
Un omaggio dovuto a questo illustre e fondamentale ”innamorato” della Sardegna, per ricordarne la figura e l’opera multiforme in maniera compiuta e insieme divulgativa, approfondita ma anche spettacolare.
La figura e l’opera di Alberto Ferrero della Marmora risaltano ancora oggi, a quasi due secoli di distanza dalla sua prima visita in Sardegna (1819), semplicemente ineguagliate. Gli oltre trenta viaggi consecutivi nell’isola, compiuti, con cadenza quasi annuale, in un arco cronologico che va dal 1819 al 1857, lasciano infine intravedere il profilo speciale nel rapporto che lega lo studioso all’oggetto della sua ricerca: una terra esplorata – letteralmente palmo a palmo, a costo di fatiche, disagi e pericoli continui – analizzata, misurata, raccontata, descritta, raffigurata e infine disegnata nella prima grande carta geografica completa della Sardegna. Un rapporto insomma assolutamente appassionato, come non è difficile leggere negli scritti del della Marmora, pur sotto la scorza ruvida e asciutta della sua prosa, che ci rivela alla fine un esploratore “innamorato” della sua isola.
La mostra si articolerà in due parti: monografica e archeologica. La prima, allestita presso il Centro Comunale d’Arte e Cultura Il Ghetto, rievocherà a tutto tondo la figura e l’avventura scientifica del della Marmora, con un allestimento di grande suggestione d’immagini – molte di queste inedite – e reperti geologici e zoologici, provenienti, questi ultimi, dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, attento custode delle collezioni dell’esploratore. La seconda, presentata presso il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, offrirà una ricca sintesi delle indagini archeologiche del della Marmora e proporrà ancora i famosi “falsi” bronzi nuragici che trassero in inganno, all’epoca, anche il nostro esploratore “innamorato”.
Apertura al pubblico sino al 29 novembre 2009
Catalogo a cura di Giorgio Pellegrini - Prezzo in mostra 35 euro
INGRESSO GRATUITO PER I POSSESSORI DELLA KARALIS CARD
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