martedì 30 giugno 2009

Pantoli 1957 - 2009 a Cagliari, Centro Comunale d’Arte e Cultura Castello San Michele


Giovedì 2 luglio 2009 (ore 19.00) nel Centro Comunale d’Arte e Cultura Castello San Michele di Cagliari, inaugura la mostra Pantoli 1957 – 2009.
La mostra rimarrà aperta dal2 luglio al 6 settembre 2009
Orari: dal martedì alla domenica dalle ore 17.00 alle 22.00 (Al mattino su prenotazione)

Curata dalla storica dell’arte Simona Campus e organizzata dal Consorzio Camù in collaborazione con la società Sirai, l’esposizione sarà aperta al pubblico alla presenza dell’artista e dall’Assessore alla Cultura del Comune di Cagliari Giorgio Pellegrini.
Questa antologica dedicata a Primo Pantoli (Cesena 1932) è stata realizzata con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura Comune di Cagliari, e con il contributo dell’Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Autonoma della Sardegna e dell’Assessorato alla cultura della Provincia di Cagliari.

L’esposizione, visitabile sino al 6 settembre, è corredata da un catalogo a cura di Simona Campus, con testi e contributi di Simona Campus e Alessandra Corona, realizzato con il contributo di Arti Grafiche Pisano che ne ha curato la grafica, la stampa e l'allestimento.

La mostra ripercorre l’intero itinerario artistico di Primo Pantoli, tra i massimi esponenti della contemporaneità in Sardegna, dalla fine degli anni Cinquanta del ‘900 fino a questo primo scorcio del nuovo millennio.

Oltre centocinquanta opere - dipinti, disegni, collages, sculture, manifesti e scenografie - raccontano l’inesausta ricerca di soluzioni creative sempre differenti e sempre coerenti nel porre al centro dell’universo estetico la persona umana. La persona, anche quando assente, è, infatti, il soggetto dell’arte di Primo Pantoli: l’essere sociale che vive con dolorosa intensità il proprio tempo, opponendosi rabbiosamente alle iniquità e alla violenza; l’individuo che nulla può e nulla vuole occultare dei propri sentimenti più intimi e privati, talvolta delicati, talvolta disperati; la creatura dell’universo che inesorabilmente s’interroga intorno ai misteri più sacri: la divinità, la natura, l’amore, la maternità.
La mostra si apre con i dipinti ad olio risalenti agli ultimi anni Cinquanta e agli anni Sessanta, un periodo di grande impegno per Pantoli, oltre che artistico, anche civile e politico. Giunto in Sardegna nel 1957, diventa promotore e animatore dei gruppi d’avanguardia che aspirano a rinnovare l’arte isolana: Studio ’58 (1958), Gruppo di Iniziativa (1960); Centro di Cultura Democratica (1967). Dopo la prima adesione ad un linguaggio che potrebbe dirsi latamente espressionista, Pantoli elabora un’originale e potente cifra stilistica: la materia cromatica spessa, profonda, grumosa figura e trasfigura immagini di grande forza emotiva. Alle immagini si accostano progressivamente le parole, nella definizione di un messaggio quanto più possibile esplicito, che rifiuta una concezione elitaria dell’arte e della cultura. Uomo e militante di sinistra, Pantoli affida alla pittura l’urlo di speranza per un mondo più giusto e libero.
Agli anni compresi tra il 1957 e il 1965 appartengono i disegni realizzati a china e arricchiti da inserti di acquerello; con tratti sapienti e raffinati, sul bianco dei fogli sono annotati, come sulle pagine di un diario, impressioni ed emozioni, sogni e desideri.
A partire dalla seconda metà degli anni Sessanta datano i lavori a tempera su carta, per giungere fino al 1994. Anche in relazione alla rapidità d’esecuzione legata alla tecnica, in queste opere assume concretezza visiva l’identità di gesto, segno e colore.
L’esposizione prosegue con un’ampia rassegna dei grandi dipinti ad olio rappresentativi della vicenda artistica di Pantoli dagli anni Settanta fino ad oggi. Un’opera del 1974, Riflessi, segna il passaggio ad una meditazione più interna ai codici specifici della pittura: le dinamiche del colore e della luce si fanno funzionali a composizioni, ai limiti della non figurazione, che inseguono l’anelito di una spirituale consonanza con la natura.
L’identità di arte e vita, da sempre imperativo categorico per Pantoli, è suggellata, sul principio degli anni Novanta, dalla decisione di recarsi a vivere a Poggio dei Pini, in una casa arroccata direttamente sul bosco. La vita a Poggio diventa protagonista di tanta parte della produzione di Pantoli, che non cessa però di essere coinvolta nelle problematiche della società. Nel 1991, la scomposizione cromatica sui toni del giallo non allude al riverbero abbacinante del sole, richiama invece sulla tela la terrifica, spettacolare suggestione del cielo di Baghdad squarciato dalle bombe durante l’operazione militare Desert Storm.
Nei lavori dell’ultimo decennio i temi e le scelte stilistiche si avvicendano: attraverso una meditata alternanza di moduli espressivi, Pantoli interpreta lo sdegno per la perdita d’identità dell’uomo nell’epoca di globalizzazione così come per l’omologazione del pensiero perpetrata dalla televisione.
Ad ulteriore arricchimento di questa sezione della mostra si presentano i collages appartenenti al ciclo Innero, del 1996-97.
L’esposizione è completata da una selezione critica di sculture, alla creazione delle quali Pantoli attende dalla fine degli anni Novanta; dai manifesti (ne saranno esposti trenta su una produzione totale di circa centocinquanta) - commissionati all’artista nell’arco degli anni per la comunicazione di congressi politici e sindacali, convegni ed eventi culturali; da alcune maquette delle scenografie ideate per spettacoli teatrali e musicali e per trasmissioni televisive.
Oltre che nella pittura, nella grafica e nella scultura Pantoli ha trovato nell’incisione uno strumento espressivo fondamentale del suo talento: il corpus delle stampe, creato nel corso di molti decenni, sarà interamente fruibile grazie alla scelta di presentare le opere all’interno di appositi album.
BIO: Primo Pantoli è nato nel 1932 a Cesena, dove ha compiuto gli studi classici. Dal ’50 al ’55 è a Firenze, fra studi universitari e pittura. Nel ’57 si è trasferito a Cagliari, dove ha insegnato al Liceo artistico fino al ’90.
Pittore, incisore, scultore dal 1952 ha esposto un po’ ovunque in Italia all’estero. E’ stato fra i fondatori dei primi gruppi di avanguardia in Sardegna (Studio ’58; Gruppo di Iniziativa, 1961; centro di Cultura Democratica, 1967). Disegnatore satirico per Rinascita Sarda e Sardegna oggi, ha lavorato anche come grafico, realizzando numerosi manifesti e depliants per il teatro e per manifestazioni culturali, sindacali e politiche.Per il teatro e la TV (Rai Tre) ha realizzato diverse scenografie.

Pastorello, Salve Maria: Mostra al Museo Man di Nuoro



Per la sua prima personale al MAN di Nuoro, Pastorello (Sassari, 1967) ha concepito un corpus di opere il cui concept nasce da una rilettura dei Vangeli Apocrifi, più precisamentedalla morte e dall’assunzione in cielo della Vergine Maria. Per l’occasione l’artista ha scelto di dipingere dei paesaggi boschivi e delle selve oscure che si aprono a visioni celestiali, inun’ascesa intrisa di mistero. Le forme, evocate secondo pochi tratti distintivi, ricorrono a volumi primari e a una struttura compatta che si richiama alla tradizione aulica; gli intreccidi colore, che ricordano dei rizomi arborei così come una surrettizia gesture painting, fanno da preambolo alla figura della Madonna – sdoppiata nell’immagine redentrice della Regina delmondo, bella, ricca e fertile (Madonna delle Grazie), e all’opposto in quella di una donna umile,povera e fragile (Madonnina) – che diventa una presenza concreta e allo stesso tempo eterea.Le Madonne tardo-gotiche e del primo Rinascimento assurgono qui a una dimensione irrealee metafisica; diventano figure e-statiche, fasciate in vesti seriche, rese con una semplice, quasidisarmante, volumetria. L’astrazione, l’essenzialità, la staticità di queste opere fanno parte di un grande immaginario che rilegge la storia dell’arte, con uno sguardo che si trattiene allapresenza di Giotto, Beato Angelico, Simone Martini, Masaccio, Paolo Uccello. La grande tradizione della pittura italiana viene rivisitata dall’artista in chiave assolutamentecontemporanea, facendovi confluire la propria ricerca artistica (dalle pitture atomistichecosmiche degli anni ’90 ai bestiari/abbecedari della decade successiva, fino alle “spose” e ai“bambini” degli anni più recenti, che sono tutte allo stesso modo un «tentativo di dire cose semplici, un atto di fede nei confronti del mondo»).Pastorello concepisce la pittura e i soggetti «potenzialmente capaci di diventare qualsiasi cosa senza impedimenti morali». Proprio come un diamante, la sua opera ha in sé una graziae una purezza cristallina che si riverbera in un’infinità di sfaccettature. Visionario, intimo, poetico, rivoluzionario, la pluralità dell’artista riesce a trasfondere nelle opere una caricasuggestiva, in cui i misteri della fede e il senso panico dell’umanità giungono ad un viaggio di conoscenza. Un viaggio che mixa abilmente la bidimensionalità dei grandi maestri delpassato, gli accorgimenti spaziali dell’illustrazione e i colori stranianti del mondo ludico-pop. Il mezzo per dare forma a queste alchimie mentali è la sola pittura che, stesa con pazienti emeticolose velature, dà vita a una realtà complessa, a un universo iper-iconico.







MAN_Museo d'Arte Provincia di Nuoro
via Satta, 27. 08100 Nuoro tel.+0039 0784 252110
orari 10:00 - 13:00 / 16:30 - 20:30 lunedi chiuso
info@museoman.it - http://www.museoman.it/


Mercoledì a Sarroch i Jethro Tull aprono il settimo Summer Groove

Anche quest'estate il grande rock fa tappa a Sarroch (CA). Dopo le memorabili apparizioni degli anni scorsi di gruppi come Deep Purple, Simple Minds, Motorhead, Tuxedomoon e Jefferson Starship, altre due band storiche approdano nella cittadina costiera a una ventina di chilometri da Cagliari: i Jethro Tull, questo mercoledì (primo luglio), e i Gong di Daevid Allen, sabato 4. Così, con due icone del “progressive rock”, apre i battenti la settima edizione del Sarroch Summer Groove, consueto appuntamento dell'estate organizzato dalla cooperativa Vox Day con il contributo del Comune di Sarroch (Assessorato alla Cultura e Spettacolo) e della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato al Turismo).

Si comincia, dunque, con i Jethro Tull, al centro dei riflettori dello stadio comunale, mercoledì (1 luglio) alle 21:30. Guidata dal suo carismatico leader, il flautista e cantante Ian Anderson, la band inglese ha celebrato l'anno scorso quattro decenni di attività. Un cammino iniziato nel 1968 e costellato di successi e album memorabili, come This Was, Stand Up, Benefit, Aqualung, Thick As A Brick. Autentiche pietre miliari del "progressive rock" su cui i Jethro Tull hanno scolpito la formula del loro successo musicale, una riuscita miscela di rock, folk e blues. Ian Anderson e soci - Martin Barre alle chitarre (con i Jethro Tull dal 1969), Doane Perry alla batteria (25 anni di militanza nella band), John O’Hara alle tastiere e David Goodier al basso - ritornano ora in Italia, dove contano da sempre tanti tifosi, con un tour che prende il via proprio dalla Sardegna: un'altra ottima ragione per non mancare alla serata inaugurale del settimo Sarroch Summer Groove.

I biglietti, a 28 euro (33 euro al botteghino la sera del concerto), si possono acquistare in prevendita a Cagliari al Box Office (v.le Regina Margherita, tel. 070 657428), da Piazza Repubblica Libri (piazza Repubblica 23, tel. 070 308394), al tabacchino di Piazza Yenne, da Manifattura Karalitana (via Donizetti 84/a, tel. 070 499596) e Storie di Chaplin (via Castiglione 87/89); a Quartu Sant'Elena al Sunflower Cafè (via Diaz 45, tel. 070 837101), a Selargius al Bar Tabacchi Expression (via Trieste 18), a Sarroch all'Antico Caffè (piazza Repubblica) e al Bar Tiddia (via Cagliari, 175), a Nuoro da Brillantina (corso Garibaldi 129, tel. 0784 35545) e Mousiké (via Gramsci 48, tel. 0784 208008), a Sassari da Messaggerie Sarde(piazza Castello 11, tel. 079 230028) e Ticket OK (via Tempio 65, tel. 079 278275). Biglietti in vendita anche online attraverso il sito http://www.vivaticket.it/.

Mercoledì botteghino aperto allo Stadio Comunale di Sarroch a partire dalle ore 18,30. Cancelli aperti alle 19,30.

Con il concerto dei Jethro Tull ritorna, come le scorse estati, il servizio di bus navetta che collega Cagliari con Sarroch in occasione degli appuntamenti del Summer Groove. Partenza da piazza Matteotti alle 19 (appuntamento alle 18.30), rientro in città al termine del concerto. Sei euro il prezzo del biglietto di andata e ritorno; prenotazione telefonica al numero 070840345 o per posta elettronica all'indirizzo info@voxday.com.

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I Jethro Tull si affacciano sulla scena del rock nel 1968 con l'album This Was: il leader del gruppo, Ian Anderson, invece della chitarra o delle tastiere suona il flauto, dando colore a un sound originale che sa di blues ma con innesti jazz e rock. Una miscela tanto esplosiva quanto affascinante. Autore della maggior parte dei brani, Ian Anderson con il passare degli anni avrebbe consolidato la sua posizione all'interno del gruppo scrivendo una serie di successi che hanno fatto la storia del rock - Aqualung, Thick as a Brick e Songs from the Wood, per citarne alcuni - e venduto milioni di dischi in tutto il mondo.

Negli ultimi mesi del 1967, quattro capelloni di belle speranze si erano ritrovati a Luton, cittadina del Bedfordshire, nel sud dell'Inghilterra. I talenti genuini e assai poco accademici di Ian Anderson, Mick Abrahams, Glenn Cornick e Clive Bunker si unirono per dar vita alla formazione originale dei Jethro Tull. Il gruppo riuscì a guadagnarsi un posto fisso al famoso Marquee club di Londra, ma solo dopo alcune false partenze con altri nomi (Navy Blue, Ian Henderson's Bag 'o Blues, Jethro Toe e Candy Coloured Rain).

Già nel marzo del 1968 i Jethro Tull si erano costruiti un loro seguito sulla scena del blues revival. Dopo le apparizioni a Hyde Park e al Sunbury Jazz and Blues Festival nell'estate del '68, la band allargò i consensi pubblicando This Was, album che, pur pagando un tributo alla tradizione blues dalla quale proveniva la band, conteneva già accenni di influenze più ampie che sarebbero diventate evidenti dopo l'uscita del chitarrista Mick Abrahams. Con l'allora incerto rimpiazzo di Martin Barre, i Jethro Tull si imbarcarono all'inizio del 1969 nella registrazione di un disco che sarebbe diventato una pietra miliare, Stand Up: disco eclettico, con la sua miscela di influenze classiche, jazz e folk, ottenne uno straordinario successo in patria, raggiungendo il primo posto nelle classifiche inglesi, e aprì al gruppo nuove opportunità in Europa e negli Stati Uniti.

Inizialmente oscurati dai Led Zeppelin e da altri big, i Jethro Tull iniziarono un'irresistibile ascesa ai piani alti dello star system americano, che sarebbe culminata nei tre anni successivi con le copertine su Time e Rolling Stone, cinque serate al Forum di Los Angeles e tre al Madison Square Garden di New York. Alcuni singoli di successo incrementarono la popolarità di Ian Anderson e soci: tra questi, "Living in the Past", scritta durante il primo tour negli USA, nel 1969, servì a tenere alto il nome dei Jethro Tull anche in Inghilterra. Ma più dei singoli, erano gli LP nel loro complesso a funzionare e a imporre il gruppo ai vertici della scena progressive con "Aqualung" e i concept album "Thick as a Brick" e "A Passion Play".

Prima rock band dai tempi dei Beatles a suonare allo Shea Stadium di New York, i Jethro Tull conquistarono il trono delle performance dal vivo nel Nord America. Con due album al numero uno negli Stati Uniti e successi nelle classifiche di tutto il mondo, il gruppo si stacco progressivamente dal lato più commerciale delle incisioni e dei tour. Nel corso degli anni '70, '80 e '90 fino al nuovo millennio, dischi e concerti hanno mostrato ad ogni latitudine la credibilità artistica di un complesso sempre capace di rinnovarsi.

Dopo quarant'anni di attività musicale, una trentina di album all'attivo, più di cinquanta milioni di dischi venduti, oltre duemilacinquecento concerti in quaranta paesi diversi, i Jethro Tull sono ancora sulla cresta dell'onda, impegnati mediamente in un centinaio di concerti all'anno che richiamano qualcosa come trecentomila spettatori: vecchi e nuovi fans, giovani ed ex giovani, tutti stregati dall'inconfondibile sound di Ian Anderson e soci.

Paolo Fresu e Uri Caine in concerto mercoledì a Oristano e giovedì a Sarroch


Attenti a quel duo: Paolo Fresu e Uri Caine sbarcano in Sardegna per un doppio appuntamento organizzato dall’associazione culturale Dromos. Autentici protagonisti del jazz contemporaneo, il trombettista sardo e il pianista americano sono attesi in concerto mercoledì (primo luglio) a Oristano, sul palco in piazza Eleonora (ore 22), e giovedì 2 (stessa ora) a Sarroch (Cagliari) nella bella cornice della villa Siotto.

Il duo ritorna a quasi un anno di distanza dalla sua ultima esibizione nell'isola, terra cui deve in buona parte le sue stesse origini: è infatti sul palco di Time in Jazz, il festival ideato e diretto da Paolo Fresu nella sua Berchidda, che il sodalizio fu concepito per la prima volta, sette estati fa. Negli anni successivi il progetto si è poi affinato attraverso una serie di riuscitissimi concerti, fino a sfociare nelle tracce di “Things”, felice esordio discografico del duo (per la Blue Note) datato 2006. Un disco denso di feeling e di atmosfere differenti, lirico e raffinato, specchio fedele dell’intesa perfetta tra i due musicisti, alle prese con un repertorio che alterna standard a brevissime composizioni originali, rivisita pagine di Gershwin, Miles Davis e l’Irving Berlin di “Cheek to Cheek”, ma anche il barocco di Monteverdi (“Sì dolce è il tormento”) e un cavallo di battaglia di Mina come “E se domani”.



Proseguimento naturale di “Things” (come suggerisce anche il titolo), l'anno scorso è uscito l'album “Think”: arricchito dagli archi del Quartetto Alborada, il discorso a due spazia dagli standard jazz come “Darn that dream” e “Doxy”, a una rilettura dell'haendeliana “Lascia ch'io pianga” e di un classico della canzone italiana come “Non ti scordar di me”, fino al tema “Centochiodi”, scritto dal trombettista per l'omonimo film di Ermanno Olmi. Un discorso che Paolo Fresu e Uri Caine riprenderanno mercoledì e giovedì nel loro duplice impegno in Sardegna, organizzato con il contributo dell’Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali della Regione Autonoma della Sardegna, dell’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo del Comune di Oristano e dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Sarroch.

I biglietti, a quindici euro (più i diritti di prevendita), si possono acquistare nelle rivendite del circuito GreenTicket, al Box Office di Cagliari (in viale Regina Margherita, 43; tel. 070 65 74 28) e a Sarroch al Bar Sport (in via Siotto; tel. 330 55 26 28) e all'Antico Caffè (in piazza Repubblica, 11; tel. 347 47 47 943).
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Per informazioni:
DROMOS - via Sebastiano Mele · 09170 ORISTANO
tel.: 0783 310490
Website: http://www.dromosfestival.it/

“Promemoria”, il teatro civile di Marco Travaglio in scena a luglio a Nuoro (il 9), Cagliari (il 10) e Tortolì (l'11). Biglietti in prevendita.


Si intitola “Promemoria” ed è il primo spettacolo di e con Marco Travaglio. Dal suo debutto, due estati fa, ha sempre fatto il pieno di pubblico, dove è andato in scena. A luglio approda in Sardegna per tre tappe presentate dalla cooperativa Vox Day: oltre a Cagliari, dove (come già annunciato) è atteso venerdì 10 all'Anfiteatro Romano, il popolare giornalista sarà giovedì 9 sul palco dell’Anfiteatro “Fabrizio De Andrè” di Nuoro, e sabato 11 al Teatro “Fra' Locci” di Tortolì.

I biglietti si possono acquistare in prevendita a Nuoro da Brillantina (in corso Garibaldi, 129; tel. 0784 35 545) e Mousiké (via Gramsci, 48; tel. 0784 20 80 08), a Cagliari al Box Office (in viale Regina Margherita, 43; tel. 070 65 74 28) e da Piazza Repubblica Libri (piazza Repubblica, 23; tel. 070 30 83 94), a Tortolì da Tabacchi Muceli (via Contu, 2; tel. 0782 62 33 70) e online attraverso VivaTicket (http://www.vivaticket.it/).




“Promemoria” (che è diventato anche un libro+DVD) ha un sottotitolo eloquente: “15 anni di storia d’Italia ai confini della realtà”. E si presenta come una “chiacchierata teatrale” sulla storia recente del Belpaese, da “Mani Pulite” ad oggi, che Travaglio racconta con la sua tagliente ironia e quello stile corrosivo che fanno la cifra inconfondibile del suo lavoro di giornalista. Un racconto intervallato dalle musiche in scena di Valentino Corvino (violino e elettronica) e Fabrizio Puglisi (sintetizzatori), e da documenti audio con le voci di alcuni dei protagonisti della scena politica nostrana. La regia teatrale è di Ruggero Cara.

lunedì 29 giugno 2009

nuova linea solo merci tra Genova e Porto Torres: NASCE UNA JOINT VENTURE SULLA SARDEGNA TRA GRANDI NAVI VELOCI E GRUPPO GRENDI

Nasce una joint venture tra Grandi Navi Veloci e Gruppo Grendi per l’attivazione di una linea congiunta “solo merci” Genova-Porto Torres. A partire da questa sera sarà la M/n Aegean Pearl a collegare con frequenza trisettimanale lo scalo ligure al porto turritano. La partnership è stata siglata da Ariodante Valeri, Direttore Generale Grandi Navi Veloci e da Antonio Musso, AD di Grendi Trasporti Marittimi. “Uniti si cresce” commentano i protagonisti dell’accordo, che intende sostenere il traffico merci da e verso la Sardegna in un momento difficile per gli autotrasportatori, tra crisi generalizzata dei consumi e mancanza di garanzie di continuità nei servizi di altri vettori. Di fatto il nuovo collegamento consente a entrambi i partner di integrare la gamma dei rispettivi servizi. Grendi completa la sua offerta di collegamenti marittimi per le merci raggiungendo direttamente il Nord Sardegna. GNV, dal canto suo, può dilatare lo spazio passeggeri senza penalizzare il traffico merci. L’estate, infatti, su una destinazione eminentemente turistica come la Sardegna, rappresenta per GNV un picco nel trasporto dei passeggeri con le auto al seguito, in particolare quest’anno che la Compagnia raccoglie i frutti degli investimenti in servizi e tecnologia e di una dinamica politica commerciale segnando, a oggi, un incremento, di oltre 50.000 passeggeri rispetto allo scorso anno. Il servizio sarà effettuato da naviglio del Gruppo Grendi: la M/n Aegean Pearl battente bandiera greca, con una portata pari a 509 TEU (o 120 semirimorchi da 12.5 ml); lunghezza fuori tutta 140 m. e velocità pari a 16 nodi, sulla quale saranno imbarcati i clienti merci di entrambe le compagnie, in particolare, per GNV, tutto il carico “non guidato” di semirimorchi e auto nuove. Con questa nave, che effettuerà scalo nel porto industriale di Porto Torres, sarà possibile effettuare anche tutti i trasporti di merce pericolosa che oggi non possone viaggiare su questa tratta servita esclusivamente da navi miste merci/passeggeri.La linea Genova-Porto Torres di GNV-Grendi va a potenziare i collegamenti Grendi per le merci da Genova per la Sardegna che arrivano così a otto partenze settimanali: cinque sulla rotta Genova-Cagliari e tre sulla Genova-Porto Torres. Per Grandi Navi Veloci la linea solo merci va a raddoppiare la linea ro-pax giornaliera tutto l’anno Genova-Porto Torres e affianca la linea giornaliera estiva Genova-Olbia, che quest’anno durerà un mese in più, fino al 10 ottobre.“Si tratta di un accordo innovativo” commenta Costanza Musso, direttore commerciale Gruppo Grendi - “che vede protagonisti due aziende storiche del porto di Genova e che avrà ricadute positive anche sullo sviluppo del traffico del porto e sull’occupazione con nuove opportunità di business.” “Questa di GNV e di Grendi è un’iniziativa privata, che non gode di alcun sostegno finanziario dallo Stato o da terzi - dice Ariodante Valeri, Direttore Generale GNV. Chiediamo al mercato e ai singoli trasportatori di darci la fiducia e la prospettiva necessarie a crescere insieme in modo che possiamo garantire la continuità di un servizio affidabile, puntuale e competitivo. Anche con questa iniziativa di partnership - conclude Valeri - GNV ribadisce il proprio impegno sui porti della Sardegna, nel settore merci come sul versante turistico e su quello della garanzia della continuità territoriale”.

Arborea (Oristano): Manifestazioni estive 2009

Festival Mare e Miniere nel Sulcis-Iglesiente


MARE E MINIERE 2009

27 GIUGNO 2009
ENZO AVITABILE & I BOTTARI DI PORTICO
S. ANNA ARRESI
PIAZZA DEL NURAGHE
ORE 21,30

4 LUGLIO 2009
LUCA JURMAN
CARLOFORTE
PIAZZA PEGLI
ORE 21,30


Suoni jazz e tradizione campana, il pop, il ritmo afro-americano, il folklore napoletano di Enzo Avitabile con i Bottari di Portico, e la voce, l’anima, la classe, la grinta e la sensualità di Luca Jurman, il soulman italiano, considerato una delle voci più “black” d’Italia.
Due straordinarie anteprime che annunciano ripettivamente il 27 giugno a S. Anna Arresi e il 4 luglio a Carloforte l’apertura della nuova edizione 2009 di MARE E MINIERE, la rassegna più importante del Sulcis Iglesiente diretta da Mauro Palmas, il musicista, compositore e autore tra i più importanti della Sardegna e del Mediterraneo.
L’ingresso per entrambe le serate è gratuito.

Sabato 27 giugno, dopo la tappa al Jazz’InSanSperate Festival ENZO AVITABILE (voce sax tenore) si trasferisce alle ore 21,30 nella suggestiva Piazza del Nuraghe di S. Anna Arresi con i Bottari di Portico, ensemble tra i più suggestivi ed autentici della world music, per inaugurare la lunga serie di spettacoli di Mare e Miniere che si articoleranno da luglio a settembre tra le località straordinarie, impregnate di storia, cultura, suoni, sapori e profumi.
Enzo Avitabile porterà nel territorio suggestivo del Sulcis-Iglesiente i suoni dalla memoria arcaica e contadina attraverso il ritmo primitivo di botti, tini e falci, per giungere alla geniale e intensa voce di un grande artista partenopeo e al suo sassofono. Musicista del mondo, in viaggio perenne tra l’Italia, l’Africa, il Medio Oriente, l'America nera, i villaggi della sofferenza africani e i sentieri più autentici del Mediterraneo. Da questa esperienza con i Bottari, è nato “Salvamm’ ‘o munno”, album che ha ottenuto quattro nomination ai BBC World Music Award perché spazia dal canto liturgico ai tradizionali a fronna, e include – tra le altre – le prestazioni di Khaled, Manu Dibango, Zì Giannino del Sorbo, il Miserere di Sessa Aurunca, Luigi Lai, la Polifonica Alphonsiana e Baba Sissoko.
Il 4 luglio LUCA JURMAN, il vocalist & vocal coach di fama internazionale, si esibirà nella splendida cittadina di Carloforte, in p.zza Pegli sempre alle ore 21,30. Un appuntamento intimo e di grandi emozioni, dove il carismatico e versatile Jurman metterà in scena uno spettacolo di altissimo livello tra i grandi successi della Black Music, come John Legend, Marvin Gaye, insieme ad altri nomi della storica Motown Music, e numerosi brani tratti dal suo ultimo album “Back to Luca Jurman”. Un raffinato mondo fatto di trascinante funky, R&B e soul esplosivo. Un album in cui l’autore trova finalmente il tempo, tra mille impegni come autore, produttore, interprete, attore e, rivoluzionario maestro di canto, per dedicarsi a un lavoro tutto suo che segna il coronamento del percorso di un artista completo, già in passato al fianco di grandi artisti della musica italiana ed internazionale, da Antonacci a Zucchero, passando per Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Phil Collins, Mogol, Adriano Celentano.
Sul palco della suggestiva piazza di Carloforte la voce e il piano di Luca saranno accompagnate da straordinari musicisti, tra i più acclamati della scena musicale italiana: Michele Monistiroli al sax, Marco Mangelli al basso, Luca Meneghello chitarra, Daniele Moretto alla tromba, Carlo Palmas alle tastiere, Leif Searcy alla batteria, Sandy Chambers corista, Chiara Mariantoni, chorista.

MARE E MINIERE - I COMUNI
Mare e Miniere, giunta quest’anno alla quinta edizione, è organizzata dal Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna e sostenuta dalla Regione Sardegna. Non sono da meno i preziosi contributi dei tredici Comuni coinvolti del territorio del Sulcis Iglesiente come Arbus, Buggerru, Carbonia, Carloforte, Fluminimaggiore, Gonnesa, Guspini, Iglesias, Portoscuso, Sant’Anna Arresi, S. Antioco, Villamassargia e Alghero.

Il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna è stato riconosciuto a Parigi nell’ottobre del 1997 dall’Assemblea Generale dell’UNESCO come “il primo Parco della rete mondiale dei geositi-geoparchi”. Le sue otto aree, che si estendono per 3500 Km2, ne fanno infatti uno tra i parchi nazionali più estesi e vari d’Italia, che mirano a tutelare le caratteristiche peculiari dei paesaggi naturali, ambientali, geologiche e biologiche del territorio.

Dopo gli appuntamenti con Enzo Avitabile e Luca Jurman, Mare e Miniere ripartirà il 10 luglio per accompagnare i visitatori e i turisti alla riscoperta dei luoghi, dei suoni, dei sapori e delle tradizioni delle aree costiere e minerarie del Sulcis Iglesiente, attraverso un percorso di numerosi spettacoli tra musica, letteratura, teatro e danza e una rassegna di cinema e cortometraggi dedicata a una interessante retrospettiva del “Puntodivista Film Festival”.

E’ Barking Mad il campione mondiale della classe Farr 40


E’ stato un Mondiale a stelle e strisce quello che si è appena concluso a Porto Cervo con il trionfo dell’americano Jim Richardson. Dopo aver guadagnato il titolo nel 1998 e nel 2004, Barking Mad ha vinto il Rolex Farr 40 World Championship 2009, organizzato dallo Yacht Club Costa Smeralda. Guidato dall’esperienza tattica di Terry Hutchinson, in Coppa America nel 2000, 2003 e 2007, l’equipaggio statunitense è salito in cima alla classifica overall con 38 punti, strappando il titolo al campione in carica Vincenzo Onorato che, nonostante le ottime prestazioni di questi giorni, termina la regata con un quarto posto. Il tricolore sventola comunque sul podio del 2009, grazie al secondo posto di Nerone di Massimo Mezzaroma. Il team guidato dalla tattica di Vasco Vascotto ha tenuto testa agli americani classificandosi primo in tre delle dieci prove disputate complessivamente. Ottima anche la performance di Joe Fly dell’armatore Giovanni Maspero, con il tattico Francesco Bruni, che termina il Mondiale in terza posizione. A conferma del piglio agguerrito con cui gli italiani hanno condotto la regata, i risultati delle due prove di oggi vedono in testa Nerone e Mascalzone Latino.

Sotto un vento di maestrale tra i 16 e i 18 nodi, la nona prova è iniziata poco dopo le 11.00. Alla prima boa di bolina è in testa Nerone seguito da Joe Fly e Flash Gordon, dell’americano Helmut Jahn. I tre scafi girano il primo cancello disposti in questo ordine e proseguono così fino alla seconda bolina. Seguito da Joe Fly e Flash Gordon, Nerone taglia per primo la linea del traguardo, schizzando ad un solo punto di distacco nella classifica overall dal primo posto di Barking Mad.

Nel corso della decima e ultima prova, gli italiani di Fiamma, con Alessandro Barnaba al timone e Tommaso Chieffi alla tattica, girano la prima boa di bolina davanti a Barking Mad e Flash Gordon. Al primo cancello però gli americani tornano in testa, inseguiti da Mascalzone Latino e Flash Gordon. Le tre imbarcazioni arrivano all’ultima bolina di questo mondiale mantenendo quest’ordine ma prima della linea d’arrivo Mascalzone passa avanti, terminando la prova davanti a Barking Mad e Flash Gordon.

Noi siamo andati a casa di Jim Richardson a Newport, nel Mondiale Farr 40 del 2006, e adesso lui è venuto a casa nostra in Italia, a Porto Cervo, per vincere a sua volta e questa è una bellissima storia per la classe.
ha dichiarato Vincenzo Onorato al suo rientro in banchina. Guardando già al Mondiale del prossimo anno, l’armatore napoletano ha inoltre dichiarato:
Ho detto ai miei ragazzi che l’ultima regata di oggi – in cui Mascalzone è arrivato primo - è stata l’inizio della nostra campagna per il Mondiale di Casa de Campo del 2010.Ho l'amaro in bocca perché abbiamo assaporato la vittoria finale – ha detto Vasco Vascotto, tattico di Nerone – ma voglio comunque ringraziare il mio team per il grande lavoro svolto. E’ stata una stagione entusiasmante, e quello che è stato fatto sin qui accrescerà la nostra esperienza.

Al campione del mondo 2009 Jim Richardson, Presidente della classe Farr 40, verrà consegnato il prestigioso Farr 40 World Cup Trophy e un orologio Rolex. Nel corso della cerimonia finale, prevista per le 19.30, verrà inoltre premiato il primo classificato di ciascuna delle 10 prove. I regatanti saluteranno il Mondiale di Porto Cervo al Rolex Cocktail Party organizzato nella Clubhouse dello Yacht Club Costa Smeralda.


Per ulteriori informazioni sulla regata e sul calendario 2009 dello YCCS è possibile consultare il sito http://www.yccs/ . Per questo evento è inoltre possibile visitare il sito http://www.farr40worldchampionship.com/


Immagini: Credits Kurt Arrigo/Rolex

martedì 23 giugno 2009

Hotel Li Rosi Marini, Costa Paradiso (Nord-Sardegna): Ideale per chi ama la natura e il relax

Il romantico Hotel Li Rosi Marini è un confortevole 3 stelle che si affaccia direttamente sul mare tra le scogliere rosse della Costa Paradiso, vicino ad incantevoli baie e cristalline piscine naturali.
Dispone di piscina di acqua marina con splendida vista, di numerose terrazze solarium e di un ristorante panoramico con ampia terrazza .
Tutte le camere hanno ingresso indipendente, telefono, TV, minibar, cassaforte, aria condizionata e bagno con doccia e asciugacapelli.
Sono diponibili camere con un piccolo balcone e vista mare, camere familiari dislocate su due piani, camere triple e quadruple.
L’Hotel Li Rosi Marini nel Nord della Sardegna è ideale per chi ama la natura e il relax, per trascorrere una vacanza all'insegna della scoperta di baie nascoste e dell’affascinante mondo subacqueo.

L’esploratore innamorato. Alberto Ferrero della Marmora e la sua Sardegna: Mostra al Ghetto

Venerdì 26 giugno 2009 alle ore 18.00 nelle sale del Centro Comunale d’Arte e Cultura il Ghetto al Cagliari, verrà inaugurata la mostra L’esploratore innamorato. Alberto Ferrero della Marmora e la sua Sardegna.
L’iniziativa, fortemente voluta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari e realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, è curata dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino. Il Museo piemontese è anche tra i principali prestatori, insieme al Centro Studi Alberti La Marmora di Biella.

La mostra, che nel capoluogo sardo è organizzata da Thorn & Sun di Cagliari e dallo Studio Vassallo di Torino, è stata realizzata anche grazie al patrocinio della Fondazione “G.Siotto” e del Comitato Sardo per le Celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia 1861/2011, presieduto dal Prefetto di Cagliari.
Un omaggio dovuto a questo illustre e fondamentale ”innamorato” della Sardegna, per ricordarne la figura e l’opera multiforme in maniera compiuta e insieme divulgativa, approfondita ma anche spettacolare.

Alberto Ferrero della Marmora - Veduta di Cagliari dall'Isola di San Simone (Illetta) 1824 - acquarello su carta - Centro Studi Generazione Luoghi - Archivi Alberti La Marmora Biella

La figura e l’opera di Alberto Ferrero della Marmora risaltano ancora oggi, a quasi due secoli di distanza dalla sua prima visita in Sardegna (1819), semplicemente ineguagliate. Gli oltre trenta viaggi consecutivi nell’isola, compiuti, con cadenza quasi annuale, in un arco cronologico che va dal 1819 al 1857, lasciano infine intravedere il profilo speciale nel rapporto che lega lo studioso all’oggetto della sua ricerca: una terra esplorata – letteralmente palmo a palmo, a costo di fatiche, disagi e pericoli continui – analizzata, misurata, raccontata, descritta, raffigurata e infine disegnata nella prima grande carta geografica completa della Sardegna. Un rapporto insomma assolutamente appassionato, come non è difficile leggere negli scritti del della Marmora, pur sotto la scorza ruvida e asciutta della sua prosa, che ci rivela alla fine un esploratore “innamorato” della sua isola.
La mostra si articolerà in due parti: monografica e archeologica. La prima, allestita presso il Centro Comunale d’Arte e Cultura Il Ghetto, rievocherà a tutto tondo la figura e l’avventura scientifica del della Marmora, con un allestimento di grande suggestione d’immagini – molte di queste inedite – e reperti geologici e zoologici, provenienti, questi ultimi, dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, attento custode delle collezioni dell’esploratore. La seconda, presentata presso il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, offrirà una ricca sintesi delle indagini archeologiche del della Marmora e proporrà ancora i famosi “falsi” bronzi nuragici che trassero in inganno, all’epoca, anche il nostro esploratore “innamorato”.


Apertura al pubblico sino al 29 novembre 2009
Catalogo a cura di Giorgio Pellegrini - Prezzo in mostra 35 euro

INGRESSO GRATUITO PER I POSSESSORI DELLA KARALIS CARD

lunedì 22 giugno 2009

Diritti d’autore e tradizione orale: consuetudini, leggi ed etica a Nuoro

Il 26 e il 27 giugno 2009 si svolgerà a Nuoro, presso l’Auditorium del Museo Etnografico Sardo, in via A. Mereu 56, il convegno internazionale “Diritti d’autore e tradizione orale: consuetudini, leggi ed etica”.
Il convegno, promosso dall’Istituto Superiore Etnografico della Sardegna e da ARCOS (Associazione tra ricercatori della cultura orale della Sardegna), si propone di fare il punto sulle produzioni della creatività popolare e sulla sua tutela, individuando quali comportamenti e quali pratiche si siano affermate nell’uso e nella fruizione di questi saperi collettivi non riconducibili alla creatività individuale. L’interrogativo a cui il convegno cercherà di dare risposta è se la normativa sul diritto d’autore possa essere estesa alla tutela degli interessi e dell’autorialità che sottendono le produzioni della creatività popolare.



Si tratterà quindi, partendo dalle situazioni che riguardano la Sardegna e diversi contesti internazionali, di ricostruire quanto avviene per iniziare a ragionare su possibili proposte riguardo alla tutela delle produzioni e dei soggetti che possono essere individuati come referenti di paternità nelle espressioni delle tradizioni orali.

Consulta il programma dei lavori
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Il Cammino della musica - Dal Tango alla musica caraibica il 27 Giugno ad Arborea (provincia di oristano)


domenica 21 giugno 2009

Porto Cervo: Annullata per maltempo Audi Invitational 2009


E’ stato un week end difficile per Audi Invitational 2009. Dal 18 al 21 giugno, la manifestazione organizzata dallo Yacht Club Costa Smeralda con il supporto del title sponsor Audi, prevedeva due giorni di regate da disputare tra sabato e domenica. Il forte maestrale di ieri ha però costretto la flotta a non mollare gli ormeggi dai moli della Marina, rimandando di fatto l’esito della regata alla sola giornata di oggi. Stamane però, il vento che rende il campo di regata di Porto Cervo uno dei più apprezzati dai velisti di tutto il mondo, ha deciso i destini di questa manche, costringendo armatori ed equipaggi ad una sosta forzata.

Pronti a tagliare la linea di partenza alle 11.00, le imbarcazioni hanno dovuto fare i conti con l’instabilità del tempo e con la pioggia battente che ha sferzato la costa per oltre un’ora. Poco dopo l’uscita in mare infatti il Comitato di Regata dello YCCS ha messo tutti in standby issando l’intelligenza in mare. Il protrarsi del maltempo, con un grecale intorno ai 26 nodi e un moto ondoso eccessivo per le 12 metri, ha avuto la meglio sui buoni propositi degli organizzatori e poco dopo le 12.00 i regatanti hanno fatto rientro in porto. Il segnale Intelligenza su Alfa, issato a terra poco dopo le 13.00, ha infine decretato l’annullamento definitivo della terza tappa del Circuito Europeo 2009 per la classe.



La classifica provvisoria del Circuito Europeo, basata sulle tappe di Porto Rotondo e Capri, rimane dunque invariata e sarà la finale di Cagliari (27 luglio -1° agosto) a stabilire quale dei 24 scafi si aggiudicherà il titolo europeo. Il dominio italiano sul podio vede per ora in testa Mascalzone Latino, che espone il guidone dello Yacht Club Costa Smeralda. L’armatore Vincenzo Onorato, campione in carica per la classe Farr 40, si avvale della guida tattica di Adrian Stead, già a bordo di Mascalzone in Coppa America nel 2007. Segue con sette punti di distacco Nerone di Massimo Mezzaroma, guidato dal noto tattico Vasco Vascotto. Terzo posto per Fiamma, lo scafo dell’armatore Alessandro Barnaba, con alla tattica Tommaso Chieffi, velista di Coppa America nel 1986, 1992, 2003 e 2007.

Costretti a rimanere in banchina per entrambi i giorni della regata, nei prossimi giorni i team in gara avranno comunque l’occasione per familiarizzare con il campo di regata di Porto Cervo in vista del Rolex Farr 40 World Championship. Il Mondiale, uno degli eventi velici più attesi di quest’anno, avrà luogo dal 22 al 27 giugno e le regate prenderanno il via a partire da mercoledì 24.

Per ulteriori informazioni sulla regata e sul calendario 2009 dello YCCS è possibile consultare il sito http://www.yccs.it/



Photo Credits Kurt Arrigo

sabato 20 giugno 2009

Yacht Club Costa Smeralda: Il forte vento di maestrale rimanda la prima giornata di Audi Inviational


Niente di fatto oggi a Porto Cervo per Audi Invitational. I 35 nodi di maestrale hanno impedito alla flotta dei Farr 40 di prendere il largo e dare così il via alla prima giornata di regate. Organizzata dallo Yacht Club Costa Smeralda con il supporto di Audi, Official Automotive Partner dello YCCS, la manifestazione è iniziata ufficialmente giovedì 18 con i primi controlli tecnici e le consuete stazze degli scafi, ma le regate erano previste per le giornate di sabato e domenica. Le condizioni del vento hanno però costretto il Comitato di Regata dello YCCS a posticipare la partenza dalle 11.00 alle 13.00. Alle 15.00 il Comitato di Regata ha issato la bandiera Alfa, dando il segnale definitivo che ha annullato la prova di oggi. Oltre ad armatori ed equipaggi sono rimasti in banchina anche i vip che sarebbero dovuti salire a bordo ed unirsi ai team nella conduzione delle barche.

Dopo Porto Rotondo e Capri, la regata di Porto Cervo rappresenta la terza tappa del Circuito Europeo per la classe Farr 40, che vede finora al primo posto Mascalzone Latino, di Vincenzo Onorato, vincitore per 3 anni consecutivi del Mondiale Farr 40 e campione in carica per la classe. Da quest’anno il noto armatore napoletano corre con il colori dello Yacht Club Costa Smeralda e gli ottimi posizionamenti delle tappe precedenti fanno di Mascalzone uno degli scafi favoriti del Circuito 2009. Secondo nella classifica provvisoria Nerone, dell’armatore Massimo Mezzaroma, che potrà contare sull’esperienza tattica del velista Vasco Vascotto. Nerone è stato inoltre campione del mondo per la classe nel 2003 e ha conquistato il titolo europeo nel 2007. La supremazia italiana del podio si chiude con Fiamma, lo scafo che l’armatore Alessandro Barnaba ha affidato alla tattica di Tommaso Chieffi, velista di Coppa America nel 1986, 1992 e 2003.

Per rendere la tappa di Porto Cervo valida per il Circuito Europeo, nella regata di domani le 24 imbarcazioni dovranno effettuare un minimo di due prove, pertanto il Presidente del Comitato di Regata dello YCCS Peter Reggio, Principal Race Officer di Coppa America, tenterà di far disputare il maggior numero di prove possibile. Prevista per domani alle 17.00 la premiazione in Piazza Azzurra.




Lo stop di questo pomeriggio aumenta l’attesa per la prova di domani, prevista per le ore 11.00. Vento permettendo, è previsto un vento di tramontana tra i 16 e i 20 nodi, gli equipaggi si sfideranno sul campo di regata prima di affrontare la Rolex Farr 40 World Championship, a Porto Cervo dal 22 al 27 giugno.

Per ulteriori informazioni sulla regata e sul calendario 2009 dello YCCS è possibile consultare il sito http://www.yccs.it/

Photo Credits Kurt Arrigo

venerdì 19 giugno 2009

Paolo Fresu e Uri Caine in concerto. Il primo luglio a Oristano e il 2 a Sarroch



Doppio appuntamento in terra sarda con un duo di straordinari protagonisti del jazz contemporaneo: Paolo Fresu e Uri Caine saranno in concerto il primo luglio a Oristano (in piazza Eleonora, ore 21:30) e la sera dopo - giovedì 2, stessa ora - a Sarroch (Cagliari) nella bella cornice della villa Siotto. Organizza l’associazione culturale Dromos come ghiotta anteprima dell'omonimo festival, quest'anno alla sua edizione numero undici, in programma a fine luglio nell'Oristanese.
Il trombettista sardo e il pianista americano tornano in Sardegna a quasi un anno di distanza dalla loro ultima esibizione nell'isola. Un legame profondo unisce del resto i due alla terra dei nuraghi: Fresu, si sa, è sardo, ed è nell'edizione del 2002 di Time in Jazz, il festival che dirige nel suo paese, Berchidda, che il sodalizio con Uri Caine ha cominciato a prendere forma. Negli anni successivi il progetto si è poi affinato fino a sfociare nel 2006 nelle tracce di “Things”, riuscitissimo esordio discografico del duo (per la Blue Note).



Quasi come un proseguimento naturale di questo primo disco (come suggerisce anche il titolo), l'anno scorso è uscito “Think”: arricchito dagli archi del Quartetto Alborada, il discorso a due spazia dagli standard jazz come "Darn that dream" e "Doxy", a una rilettura dell'haendeliana "Lascia ch'io pianga" e di un classico della canzone italiana come "Non ti scordar di me", fino al tema “Centochiodi” scritto dal trombettista per l'omonimo film di Ermanno Olmi. Un discorso che Paolo Fresu e Uri Caine riprenderanno nel loro duplice appuntamento di inizio luglio in Sardegna, organizzato con il contributo dell’Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali della Regione Autonoma della Sardegna, dell’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo del Comune di Oristano e dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Sarroch.
I biglietti, a quindici euro (più i diritti di prevendita), si possono acquistare nelle rivendite del circuito GreenTicket, al Box Office di Cagliari (in viale Regina Margherita, 43; tel. 070 65 74 28) e a Sarroch al Bar Sport (in via Siotto; tel. 330 55 26 28) e all'Antico Caffè (in piazza Repubblica, 11; tel. 347 47 47 943).

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Per informazioni:
DROMOS - via Sebastiano Mele · 09170 ORISTANO
tel.: 0783 310490
Website: http://www.dromosfestival.it/
E-mail: mailto:applausi@tiscalinet.it

Domani sera a Cagliari il ritorno dei Dorian Gray in concerto

La scena sarda della musica indipendente ritrova uno dei suoi gruppi storici: dieci anni dopo la loro ultima esibizione, domani sera (venerdì 19) a Cagliari ritornano in concerto i Dorian Gray, al centro dei riflettori del Teatro Alfieri a partire dalle ore 21 per l'organizzazione della cooperativa Vox Day.



Un ritorno preceduto da una lunga fase di gestazione culminata lo scorso ottobre con l'uscita di “Forse il sole ci odia”, album controcorrente, ricco di suoni, costruito con cura dei dettagli, denso di atmosfere notturne. Quasi una summa del lungo percorso artistico della band cagliaritana, partita alla fine degli anni Ottanta e ora rilanciata verso nuovi orizzonti.

Con i suoi dieci brani, “Forse il sole ci odia” detterà la scaletta della serata di domani. Ma sono annunciati anche a tre o quattro “classici” del gruppo, che si presenta all'appuntamento con una formazione ampiamente rinnovata, in cui si riconoscono però volti noti del panorama musicale isolano. Oltre al suo cantante e leader, Davide Catinari, dei vecchi Dorian Gray è rimasto il bassista Antonio Manzari. Alle chitarre ci sono Samuele Dessì e Nico Meloni (già con Catinari ai tempi dei Crepesuzette, altra band di spicco della musica “indie” sarda negli anni Ottanta), Jacopo Vannini ai synth e Mario Marino seduto dietro piatti e tamburi.

Botteghino aperto al Teatro Alfieri a partire dalle ore 20. Il biglietto costa 10 euro, ma con appena cinque euro in più ci si porta a casa una copia di “Forse il sole ci odia”. Ad impreziosire l'ultimo album dei Dorian Gray, la pregevole veste grafica del cofanetto che contiene il disco insieme a un libretto di trentaquattro pagine con i testi delle canzoni e i vari credits: l'artwork porta la prestigiosa firma di Igort, il noto illustratore e autore di fumetti cagliaritano.

Il progetto Dorian Gray si materializza sul finire degli anni Ottanta. Una miscela di decadentismo, insofferenza per l’autorità, esalazioni notturne e allergia al conformismo crea le basi per il sound originario della band che nel 1989 debutta sul palco di Arezzo Wave. Nel settembre 1992 il gruppo viene scelto per rappresentare l’Italia all’Expo di Pechino, ed è la prima esibizione di una band europea nel Celeste Impero. Al rientro in Italia, Angelo Carrara, discografico di Battiato e Ligabue, dopo aver assistito ad un concerto milanese offre ai Dorian Grey il primo contratto discografico, e a fine anno esce “Shamano”, debutto ben accolto dalla stampa cui seguono otto mesi di concerti per l’Italia e apparizioni televisive (“Notte Rock”, “Roxy Bar”, “Videomusic”).

La band, dopo molteplici cambiamenti, si stabilizza come quintetto attorno alla figura del vocalist Davide Catinari, mentre il passaparola e l’intensità dei concerti fanno crescere il pubblico. Con il 1995 arrivano il nono posto nel rock poll annuale di Rockerilla e il secondo album, “Matamoros”, una sorta di concept sul senso del limite entusiasticamente recensito dalla stampa nazionale. Tra le esibizioni, il concerto all’Europop di Freiburg: la stampa tedesca sottolinea per la prima volta certe atmosfere di stampo doorsiano. In quello stesso anno il gruppo si esibisce nella trasmissione televisiva “Segnali di Fumo” di Videomusic.

Con l’accrescersi di tensioni interne nate dagli ininterrotti concerti, l’atto finale di questa prima fase si consuma sotto la produzione di Paul Chain, chitarrista dei Death SS e estimatore della band, che con il gruppo ormai ridotto a quartetto inventa il sound potente, ruvido e appassionato di “Veleno della mente”, uscito, ancora una volta con ottime recensioni, nella primavera del 1997 per la Flying Records. Dopo alcuni importanti show (da ricordare il live al Beach Bum festival prima dei Faith No More) il gruppo si sfalda, chiudendo una carriera decennale con un ultimo concerto al Binario Zero di Milano nella primavera del 1998. I brani mai pubblicati registrati poco prima dello scioglimento in vista di un ipotetico quarto album, con la produzione di Paolo Favati dei Pankow, illustrano l’avvicinamento a una sorta di “melodia iterativa industriale” che avrebbe dovuto costituire il background di un nuovo percorso artistico.

L’ultima apparizione di Davide Catinari e Luca Buccoli come Dorian Gray è sul palcoscenico di Aulla nel 1999, dove il frontman riceve il premio Lunezia come migliore giovane autore scelto da Fernanda Pivano, presidente della giuria critica, per il testo di “Spleen”, canzone contenuta ne in “Veleno della mente” e ispirata ad Allen Ginsberg. In quella occasione i Dorian Gray, in trio con voce, chitarre e pianoforte, eseguono una versione de “La canzone dell’amore perduto” di De Andrè che suscita l’entusiasmo di Dori Ghezzi. Nell’ottobre 2005 esce “Tempi supplementari”, raccolta di outtakes, demo e rarità e tre anni dopo, a quasi dieci anni di distanza dallo scioglimento, i Dorian Gray ritornano con “Forse il sole ci odia”.

Ivano Fossati sceglie l’Ogliastra per la prova generale del debutto del tour estivo 2009. Domenica 28 giugno il cantautore in concerto a Tortolí

Affascinato dalla magia dell’Ogliastra, tra angoli di natura ancora incontaminati, archeologia, silenzi e gastronomia. Ivano Fossati ha scelto la Sardegna come “buen retiro” per allestire il suo “Musica Moderna tour” che porterà in giro per i palchi italiani.

L’intero staff si trasferirà a giorni a Tortolì, dove domenica 28 giugno, al Parco della Sughereta alle ore 21 è prevista la prova generale debutto del tour estivo 2009. Questa sorta di anteprima nazionale in terra ogliastrina è organizzata dalla cooperativa S&M (Spettacoli e Musica) in collaborazione con Abbabula. A condividere il palco con il cantautore ligure saranno Pietro Cantarelli al piano e alle tastiere, Fabrizio Barale alle chitarre elettriche, Riccardo Galardini alle chitarre acustiche, Guido Guglielminetti al basso e Claudio Fossati alla batteria.

Lo spunto per il nuovo tour di Fossati è sempre la presentazione del suo ultimo album, “Musica Moderna”, uscito lo scorso ottobre e già proposto in versione live nelle tournée autunnale e invernale. Primo disco che l’artista incide per l’etichetta discografica Capitol-Emi “Musica Moderna” raccoglie dodici tracce in cui Fossati affronta i temi a lui cari: l’impegno ambientalista (La guerra dell’acqua), i migranti (Musica moderna), l’amore (D’amore non parliamo più, L’amore trasparente, dalla colonna sonora del film Caos Calmo, brano premiato con il David di Donatello e con il Nastro d’Argento 2008 come miglior canzone originale). E ancora sogni, ricordi, dejà vu, nostalgie e nuovi afflati rivoluzionari.

Ma il concerto sarà l’occasione per riascoltare dal vivo i suoi brani più famosi, riarrangiati, che lo hanno consacrato tra i più quotati nel panorama della canzone italiana d’autore: da La musica che gira intorno a I Treni a Vapore, in una sorta di Best of Fossati.



I biglietti - al prezzo di 25 euro in platea e 20 in tribuna (compresi i diritti di prevendita) � si possono acquistare in prevendita al Box Office di Cagliari (tel. 070 657428; e-mail: info@boxofficesardegna.it) e, a Tortolì, al Tabacchino in viale Arbatax (tel. 0782 62 33 70) e al bar La Piazzetta in corso Umberto, 30 (tel. 0782 62 25 45).


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Info:
S&M - www.spettacoliemusica.it

mercoledì 17 giugno 2009

Il 7 agosto a Cagliari "Hair", il musical padre dell’opera-rock nella versione italiana prodotta dal Teatro delle Erbe.

E' il musical simbolo del movimento hippy col suo messaggio trasgressivo e libertario di pace e amore: è Hair, lo spettacolo nato in pieno Sessantotto sui palchi di Broadway e diventato presto un successo di lunga durata e di portata mondiale. Un successo che ha aperto le porte a un filone, quello dell'opera-rock, che avrebbe in seguito conosciuto altri momenti di gloria (con Jesus Christ Superstar e con The rocky horror show, per esempio).




Più di quarant'anni dopo il suo debutto, Hair conta ancora nuovi allestimenti e produzioni in ogni angolo del mondo. Anche qui da noi, dove gira da un paio di stagioni una riuscitissima edizione recitata in italiano, una produzione del Teatro delle Erbe avviata l'anno scorso da Officine Smeraldo, Teatro Colosseo e Politeama Genovese, con un cast di venti giovani talenti e quattro firme prestigiose: Elisa per la direzione musicale, David Parsons per le coreografie, Giampiero Solari alla regia insieme a Luca Tommassini. Uno spettacolo coinvolgente, rispettoso del messaggio originale di peace & love contro la guerra, la violenza e l'intolleranza, ma che sa aggiornarsi e tenersi al passo coi tempi. Voci potenti e corpi sinuosi si intrecciano sul palco, dove un video wall, sullo sfondo, rimanda immagini e testi di ieri e di oggi; la recitazione in italiano si incrocia con le canzoni dal vivo, in inglese: brani che hanno fatto epoca, come Aquarius, Ain't got no, I got life, Hair, in un crescendo che culmina nelle celebri note del rock-gospel Let the sunshine in.

Il prossimo 7 agosto, Hair nella produzione del Teatro delle Erbe è atteso in scena a Cagliari, nella cornice dell'Anfiteatro Romano, per l'organizzazione dell'associazione culturale Shannara. L'appuntamento merita subito un salto ai botteghini del circuito Greenticket e, in città, da Sarconline (in via Sulis; tel. 070684275) e al Box Office (in viale Regina Margherita, 43; tel. 070657428), per acquistare i biglietti in prevendita.

Un posto in platea costa 30 euro, 25 nel primo anello numerato e 20 nel secondo. In platea, riduzioni a 27 euro per i CRAL. A tutti i prezzi vanno aggiunti tre euro di diritti di prevendita.

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Organizzazione:
Associazione culturale SHANNARA
tel. 0793073905
fax 0793073906
e-mail: info@shannaraspettacolo.it
http://www.shannaraspettacolo.it/


martedì 16 giugno 2009

Nasce il servizio noleggio cabriolet in Sardegna di Vacanze-in-Sardegna.com

Vacanze-in-sardegna.com, il catalogo online MMV Perle di MMV Reisen Italia s.r.l., ha recentemente lanciato un nuovo servizio di noleggio cabriolet in Sardegna.
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Aperte le iscrizioni per il 14º “Meeting Musicale Artes et Sonos Marmilla 2009” Festival-concorso di musica etnica e rock per artisti emergenti


C'è tempo fino al 5 luglio per iscriversi al 14º “Meeting Musicale Artes et Sonos Marmilla 2009”. L'ormai tradizionale festival-concorso di musica etnica e rock per artisti emergenti si rinnova anche per il 2009, e porterà in Marmilla tutto il meglio dei nuovi musicisti sardi. Un evento che ormai è diventato un appuntamento fisso e una vetrina ambita per i musicisti emergenti isolani che cercano un trampolino di lancio verso il primo album, premio per i vincitori, e la notorietà.
La manifestazione, uno dei pochi palcoscenici aperti ai gruppi emergenti isolani senza preclusione per alcun genere musicale, si svolgerà nella seconda metà di agosto tra Asuni, Pompu e Ruinas. Per iscriversi basterà compilare la richiesta direttamente on line nel sito http://www.artesetsonos.it/, dove si potranno trovare il regolamento completo e tutte le istruzioni per partecipare, e poi spedire tutto il necessario (CD demo, schede tecniche e documenti vari) all'Associazione Culturale Artes et Sonos, Via E. Satta 41 - 09085 Ruinas (OR).
Alla manifestazione potranno partecipare cantautori, strumentisti, gruppi musicali o vocali, di qualunque genere, che non siano sotto contratto discografico. Non saranno ammessi cantanti con le basi musicali, fatta eccezione per il genere rap, e voci in playback.



Sui palchi allestiti all'aperto si esibiranno dal vivo 24 gruppi o cantanti, che dovranno presentare brani propri e originali. Una giuria qualificata selezionerà, poi, 9 di loro che andranno a partecipare alla finale per aggiudicarsi il primo premio, consistente nella registrazione e stampa di un CD singolo e nella partecipazione al MEI (Meeting delle etichette indipendenti) Festival di Faenza 2009, che si svolgerà nel mese di novembre. Sono previsti premi anche per il secondo e il terzo posto.
Il “Meeting Musicale Artes et Sonos Marmilla 2009” è organizzato dall'Associazione Culturale Artes et Sonos di Ruinas, in collaborazione con il Consorzio Due Giare, ed è inserito nel programma unico degli Eventi del Distretto Culturale Evoluto della Marmilla, un modello di sviluppo territoriale che punta sulla conoscenza e sulla crescita del capitale umano del territorio e sull’incremento della esposizione dei cittadini alla cultura.


lunedì 15 giugno 2009

Festival Musica sulle Bocce a Santa Teresa Gallura - Jazz ed altro sulle Bocche di Bonifacio

La nona edizione del festival di Santa Teresa Gallura "Musica sulle Bocche", diretto dal musicista Enzo Favata, si svolgerà a Santa Teresa Gallura dal 27 al 31 agosto e sarà presentata ufficialmente ai primi di luglio, ma già fin d’ora ecco le anticipazioni sul programma.




Iil focus quest'anno sarà il continente sudamericano visto dal jazz e dall’Europa. Non solo la musica, ma anche il cinema e la letteratura racconteranno al pubblico il grande continente al di là dell'oceano Atlantico. La rassegna si avvia verso il decimo anno di vita con un crescendo di presenze e di attenzione da parte dei media, grazie alle scelte artistiche sempre di grande interesse e lo stretto connubio tra musica e paesaggio, caratteristica che ha fatto di Musica sulle Bocche il primo festival jazz sensibile ai temi dell’ecologia e del turismo sostenibile con l’adesione nel 2008 al progetto “Impatto Zero”.

Ambiente e cultura, musica e turismo convivono serenamente nelle cinque giornate disseminate di concerti ed eventi a tutte le ore del giorno e in diversi luoghi: dalle ormai famose albe sulla spiaggia Rena Bianca ai concerti nel Chiostro del Porto, le performance itineranti lungo le vie e le piazze, gli spettacoli sui traghetti, al faro di Capo Testa, per concludere con il concerto serale sulla piazza principale della cittadina.

La rassegna si inaugurerà giovedì 27 agosto con il ritorno a gran richiesta della Bandakadabra, quest’anno accompagnata da percussionisti brasiliani. A partire dalle 19.00, si susseguiranno i concerti della prima giornata: nella chiesa di Santa Lucia, il quartetto di sassofoni Arcadia; al chiostro del porto il duo Antonio Marangolo (sax) e Juan Carlos “Flaco” Biondini (chitarre); sulla piazza Vittorio Emanule con una co-produzione con Udinjazz e un’orchestra di giovani sardi e friulani diretta da U. T. Gandhi ed Enzo Favata.

Venerdì 28 agosto la musica della Bandakadabra raggiunge i turisti sulle spiagge e sui traghetti, mentre la serie di concerti prende il via come sempre alle 19.00 nella chiesa di Santa Lucia con il concerto del giovane chitarrista classico Simone Onnis, con un programma su Villa Lobos. Al chiostro del porto si potrà ascoltare il nuovo tango del trio guidato da Gianni Iorio al bandoneon, mentre sulla piazza per il concerto finale non potevano mancare in questa rassegna dedicata al Sudamerica gli Aires Tango con Xavier Girotto.

Sabato 29 agosto, dopo i concerti itineranti della Bandakadabra, che arriveranno fino a Bonifacio in Corsica, la chiesa di Santa Lucia alle 19.00 ospita il concerto del soprano Karin Schmidt, tedesca di nascita e italiana d’adozione, si muove a suo agio tra il repertorio classico e quello jazz; la scena del chiostro del porto sarà del quartetto guidato dal pianista Michelangelo Decorato, con un interessante progetto tra Pat Metheny e il Sudamerica, per concludere in tarda serata con il Nuovo Quintetto Atlantico di Enzo Favata.

All’alba di domenica 30 agosto inizia la ventiquattr’ore non-stop che porterà alla chiusura finale del festival, il giorno successivo, all’alba di lunedì. Il 30 agosto alle 6 del mattino l’arrivo del giorno sulla spiaggia di Rena Bianca sarà accompagnato dalle note del pianoforte di Roberto Piana e la sua straordinaria interpretazione del repertorio di Astor Piazzolla; la Bandakadabra proseguirà senza soluzione di continuità, accompagnando il pubblico dalla mattina fino al tramonto, quando si terrà il concerto al faro di Capo Testa con la band sarda dell’Armeria dei Briganti e il suo piacevole jazz manouche. Al chiostro del porto andrà in scena il quartetto di Francesco Bearzatti e il suo progetto “Tinissima” con videoproiezioni dedicate alla fotografa Tina Modotti. La festa della serata finale è affidata al grande batterista cubano Callisto Oviedo e al chitarrista Maurizio Brunod accompagnati da una band scatenata che traghetterà gli spettatori verso la conclusione vera e propria del festival, come è tradizione, all’alba del lunedì, con un altro grande rappresentante dell’attuale scena jazz internazionale, Mario Laginha, pianista portoghese, abituale collaboratore della cantante Maria Joao.



Il programma sarà arricchito da altri eventi: cinema e letteratura sul Sudamerica, gli aperitivi con il progetto originale “Os caminhos de Garibaldi na America”, il jazz raccontato ai bambini e le lezioni di tango.Per finire, Cica sarà anche quest’anno la mascotte del festival ed aiuterà a diffondere il messaggio “non abbandonate gli animali quando partite in vacanza”.

Informazioni sul festival: http://www.musicasullebocche.it/ tel. 079 952118 - press@musicasullebocche.it
Informazioni turistiche: ufficio turistico Santa Teresa Gallura Tel.0789 754127 Fax 0789 754185

“VERNISSAGES”: fotografie di Dino Ignani dal 21 giugno in mostra a Cagliari

Fra le ricerche che, nel panorama italiano, possiamo considerare fra le più interessanti vi è quella che Dino Ignani ha compiuto nel corso degli ultimi cinque anni. Le immagini di questa ricerca sono state da lui raccolte sotto il titolo di Vernissages per via del fatto che esse sono state realizzate durante le inaugurazioni di mostre. Ma, naturalmente, il tema non è affatto quello dei vernissages, quanto tout court quello del linguaggio fotografico.
In queste fotografie di Ignani, il visitatore della mostra diventa parte delle fotografie o dei dipinti che sta guardando: entra in essi. In tal modo, il fotografo rende evidente un aspetto fondamentale della fotografia: la sua natura illusionistica fondata sulla meccanizzazione della rappresentazione prospettico-matematica. Nel suo interessato e divertito vagare per mostre, Dino Ignani cerca, riuscendoci bene, di inglobare nelle sue immagini lo sguardo di pittori o di altri fotografi e la presenza spesso ignara del pubblico. Mischiando l’altrui con il proprio egli fa convivere il prima con il dopo e il vicino con il lontano. Si tratta di immagini spesso molto belle, ma che al di là della loro bellezza hanno, come dicevo, il compito di parlarci del linguaggio della fotografia.




Dino Ignani è nato a Roma dove vive e lavora. Da oltre venti anni si occupa di fotografia.Predilige lavorare su progetti e ricerche che poi sviluppa e porta a termine nel corso di uno o più anni. Ha partecipato a tre Festival Internazionali di Fotografia di Roma e, oltre Roma, ha esposto a Cagliari, Torino (Salone del Libro), Bari, Rieti, Messina.



“VERNISSAGES”

fotografie di

Dino Ignani

Inaugurazione domenica 21 giugno 2009 ore 19

Espace S&P – Via Savoia, 19 Cagliari

21 giugno – 5 luglio 2009martedì - domenica 19:00 - 21:00

giovedì 11 giugno 2009

Loro Piana Superyacht Regatta 2009: prima vittoria a My Song nella Regata in Costa Smeralda

E’ My Song a imporsi in cima alla classifica della prima giornata di regate della Loro Piana Superyacht Regatta 2009, organizzata dallo Yacht Club Costa Smeralda in collaborazione con Boat International Media. Con il miglior risultato in tempo corretto (con applicazione dell’handicap), lo scafo progettato da Reichel Pugh, timonato da Pier Luigi Loro Piana si è lasciato alle spalle Moonbird e Hamilton II, seconda e terza classificata.



Tagliata la linea di partenza intorno alle ore 12.00 la flotta dei giganti della vela ha preso il largo sul percorso che il comitato di regata dello Yacht Club Costa Smeralda ha tracciato lungo il litorale gallurese e intorno alle isole dell’Arcipelago de La Maddalena. Attraversato il tratto di mare tra Capo Ferro e l’Isola delle Bisce, le barche hanno lasciato a dritta le isole di Caprera e Santo Stefano, spingendosi fino alla costa ovest de La Maddalena. Con la prua rivolta verso nord hanno poi passato lo stretto fra l’isola di Santa Maria e la piccola Barettinelli di Fuori. Rientrando a velocità sostenuta alla volta di Porto Cervo la flotta ha poi tagliato il traguardo nel Golfo del Pevero per un totale di trenta miglia marine.

Grazie al vento di maestrale tra i 15 e i 18 nodi, la gara si è svolta nel migliore dei modi, per un pomeriggio all’insegna del divertimento e dell’amore per il mare. La frastagliata costa nord orientale della Sardegna ha permesso agli equipaggi di cimentarsi in uno dei campi di regata più suggestivi e di esprimere al meglio lo spirito competitivo. Nomi noti della vela mondiale, come Tommaso Chieffi, a bordo di My Song, e il tedesco Jochen Schuemann, su Open Season e parte del successo di Alinghi nell’ultima Coppa America, hanno fatto la differenza.



Il commento di Andrew Palfrey, tattico di Kokomo ed ex velista olimpico per la classe Star, simboleggia la buona riuscita della gara di ha dichiarato:

"È stato scelto un percorso perfetto per le condizioni atmosferiche di oggi. Amo stare alla tattica sia a bordo di questo 52 metri che su altre categorie come Farr 40 o Star, ma sto apprezzando molto il fatto di lavorare con un equipaggio così grande"


Ottime le prestazioni dei Wally yacht in gara tra cui quella di Saudade che, con un tempo di 2 ore e 28 secondi, ha ottenuto il miglior risultato in tempo reale. Segue dopo solo 30 secondi un altro Wally, il 30 metri Y3K di Claus-Peter Offen, che torna alla Superyacht Regatta dopo l’edizione dello scorso anno, e Magic Carpet 2 dell’armatore Lindsay Owen Jones.
Luca Bassani, Presidente di Wally Yachts, a bordo di Indio, ha inoltre dichiarato:

"Anche se avrei preferito un po’ più di vento, è stata una giornata di vela perfetta e questo è il posto ideale per fare regate."


La regata proseguirà domani con la seconda prova (ore 12.00, la partenza).

Si proseguirà poi venerdì sempre allo stesso orario. Ultimo giorno di regata sabato 13 giugno quando, alle ore 18.00 ci sarà la premiazione in Piazza Azzurra, di fronte allo Yacht Club Costa Smeralda, con l’assegnazione al primo classificato del Loro Piana Prize Overall - Silver Jubilee Cup by Boat International Media.

Per ulteriori informazioni sulla regata e sul calendario 2009 dello YCCS è possibile consultare il sito http://www.yccs.it/ o http://www.loropianasuperyachtregatta.com/