venerdì 1 ottobre 2010

Trexenta Monumenti Aperti 2010 il Sabato 2 e domenica 3 ottobre 2010

Prosegue il viaggio di Monumenti Aperti attraverso i comuni dell’isola. La manifestazione in questo primo week-end di ottobre giunge nella Trexenta: nel comune di Mandas e in quelli aderenti all’Unione Comuni Trexenta: Gesico, Guamaggiore, Guasila, Ortacesus, Pimentel, Selegas, Senorbì, Siurgus Donigala e Suelli.
Grazie ai volontari, provenienti da scuole elementari e medie, da gruppi folk, da associazioni culturali ed enti che effettuano le visite guidate, si apriranno al pubblico complessivamente 36 tra siti, beni ambientali, archeologici e monumentali situati all’interno dei territori di 10 comuni.

Il coordinamento generale della rete di Monumenti Aperti è affidato, come sempre, all’Associazione culturale Imago Mundi. La promozione, la comunicazione e la didattica sono realizzate in collaborazione con il Consorzio Camù.

Il comune di Gesico apre al pubblico 2 siti con la novità, rispetto alle passate edizioni, del SIC “Monte San Mauro”, una delle aree che, per la presenza di ambienti caratteristici, sempre più rari nel territorio europeo, è stata selezionata nell’ambito dell’Unione Europea al fine di garantire la conservazione della biodiversità comunitaria.

Tra i 4 siti aperti nel territorio di Mandas segnaliamo il museo comunale Is Lollas de is Aiaius, che propone un percorso nella storia locale grazie alle suggestioni di una tipica casa contadina ottocentesca.

Il comune di Selegas apre 2 Chiese: la Chiesa di Santa Vitalia e, novità rispetto al passato, la Chiesa parrocchiale dedicata a Sant’Anna e San Gioacchino, che presenta ancora tutte le caratteristiche della sua struttura originaria gotico-catalana.

Mentre sono tutte novità i 5 beni visitabili nel comune di Siurgus Donigala: la Chiesa di San Teodoro e la Chiesa di Santa Maria, il Nuraghe, la Casa del Pane, all’ interno della quale si trova un forno, ancora utilizzato per realizzare la croce del pane che veniva confezionata in occasione della festa de is bagadius; e infine la Casa Erriu Corraine, una casa padronale completamente in pietra in stile campidanese, ora adibita a museo dove sono esposti antichi attrezzi che venivano utilizzati per il lavoro agricolo e pastorale.

I comuni di Guamaggiore, Guasila, Ortacesus, Pimentel, Senorbì e Suelli aprono ai visitatori gli stessi siti delle passate edizioni. Tra i beni accessibili segnaliamo in particolare: la Chiesa di San Sebastiano a Guamaggiore, considerata dagli abitanti l’edificio di culto più rappresentativo del paese; a Guasila il Santuario della Beata Vergine Assunta progettato nel 1839 dall’architetto cagliaritano Gaetano Cima; il Museo del Grano, realizzato a Ortecesus nella casa padronale appartenuta alla famiglia Serra e progettato per documentare i modi locali e tradizionali della coltivazione e dell’utilizzo del grano; le necropoli di Corongiu e S’Acqua Salida che si trovano a pochi chilometri di distanza da Pimentel, risalenti al Neolitico recente; le 120 tombe della necropoli punica di Monte Luna a Senorbì e infine i siti legati al culto di San Giorgio nel comune di Suelli: il Santuario e il Sepolcro del Santo. (Foto: Flickr)

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