giovedì 26 marzo 2009

Festival Time in Jazz: Dal 9 al 16 agosto la ventiduesima edizione nel segno dell'acqua

Jan Garbarek, Gianluca Petrella, Eivind Aarset, Richard Galliano, Morgan, Angelique Kidjo. Sono alcuni dei protagonisti del prossimo festival Time in Jazz, uno degli appuntamenti più attesi dell'estate musicale in Sardegna. Nel consueto periodo di metà agosto, dal 9 al 16, celebra la sua edizione numero ventidue. L'epicentro è come sempre a Berchidda, al confine fra Gallura e Logudoro: nel paese natale di Paolo Fresu, trombettista di punta del jazz europeo, nonché ideatore e direttore artistico del festival, pulsa infatti il cuore di questo evento culturale che da anni richiama migliaia di spettatori.

Un calendario fitto di appuntamenti, dal mattino a notte fonda, che trova il suo clou nei concerti serali in Piazza del Popolo, ma che ancora una volta coinvolgerà il territorio circostante. Tanti e differenti sono infatti i “teatri” che ospitano Time in Jazz, dai boschi del Monte Limbara alle chiese sparse nella campagna berchiddese e degli altri centri in cui il festival fa tappa: Calangianus, Luras, Monti, Olbia, Ozieri, Pattada, Tempio Pausania. E non solo: anche quest'estate Time in Jazz avrà infatti un prologo a bordo di una nave in viaggio dal “continente” verso la Sardegna (il 9 agosto) e poi un prolungamento (il 17 e il 18) con la terza volta di Time in Sassari (che toccherà anche Osilo e Ittireddu).

TIME IN JAZZ XXII: ACQUA
Ogni edizione della kermesse berchddese ruota intorno a un tema centrale: l'acqua è quello che caratterizzerà questa ventiduesima, inaugurando un ciclo quadriennale dedicato ai quattro elementi naturali (acqua, aria, terra e fuoco) e connotando Time in Jazz come festival in sintonia con l'ambiente. Una scelta tematica quasi d'obbligo: da sempre attento ai linguaggi della contemporaneità, ma con radici profonde nel suo territorio, Time in Jazz trova nella natura schietta e incontaminata dei luoghi che lo ospitano la sua cifra distintiva. Per una settimana, pubblico e artisti condividono l'emozione di ritrovarsi immersi in un’atmosfera irripetibile, densa di musica e arte ma anche di colori, profumi, sapori. “Pubblico e artisti che salutano insieme l’alba sulle balze del Limbara, quando il sole tinge di rosa il bianco granito del monte e i toni verdi della vegetazione, risvegliando nell’aria l’odore del mirto, del cisto e del timo selvatico”, come sottolinea Paolo Fresu. Musicisti e spettatori “che condividono l’emozione della musica nell’austera solitudine delle chiesette di campagna sperdute tra i cardi e le greggi, nel bianco abbagliante delle mattinate e nel giallo caldo dei tramonti. Che accompagnano le festose parate musicali nelle viuzze del paese, prima di gremire platea e tribune della piazza, teatro dei concerti serali e della festa finale che suggella ogni edizione del festival in un grande abbraccio collettivo”. E' da queste suggestioni e insieme dalla consapevolezza di dover “riflettere sulle ferite inflitte al nostro pianeta dalla mano dell’uomo”, che Time in Jazz “vuole contribuire con un pensiero che sia in linea e in sintonia con il proprio ruolo di stimolatore culturale e laboratorio perenne”.

IL PROGRAMMA MUSICALE
L'acqua, dunque, come leitmotiv di questa ventiduesima edizione del festival (così come aria, terra e fuoco lo saranno delle prossime). L'acqua come punto di partenza di un nuovo “viaggio” di Time in Jazz: anche stavolta il festival si inaugura (domenica 9 agosto) con la “concertazione navale” a bordo di una nave della Corsica Sardinia Ferries in viaggio dal “continente” alla Sardegna. Un evento che si ripete per il quarto anno consecutivo grazie alla collaborazione della compagnia di navigazione. Protagonisti Les Ouiches Lorènes, “fanfara skafunkpunk” in arrivo dalla Francia. A Berchidda la ritroveremo ogni giorno, verso i tramonto, in giro nelle strade del paese, impegnata nelle parate musicali che precedono i concerti serali; e poi sul palco di Piazza del Popolo per l'immancabile festa finale che la sera di Ferragosto accompagnerà il festival verso l’epilogo.

L'acqua come spunto e pretesto tematico per i tanti progetti originali che costelleranno il festival. A partire da quello che la mattina del 10 agosto si dipanerà in tre diverse tappe nella foresta demaniale del monte Limbara sud, cominciando all'alba (ore 5.45) con la banda musicale “Bernardo De Muro” di Berchidda per andare avanti in luoghi “acquatici”: con il pianista australiano Peter Waters (nomen omen) al laghetto Nunzia (ore 9) impegnato a improvvisare e a rivisitare la musica di Gabriel Fauré in “Au bord de l'eau”; e con Paolo Fresu e lo scrittore Gavino Ledda fra musiche e letture alla Fontana S’Eritteddhu (ore 11). O ancora, nel pomeriggio (ore 18), con il solo del trombonista Gianluca Petrella alla piscina comunale di Berchidda, prima che in serata (ore 21) siano le raffinate alchimie di suoni e suggestioni mediterranee della cantante algherese Franca Masu con il suo progetto “Aquamare” a incantare i Giardini della Casa di Riposo “Maria Bambina”.

Terra d'acqua e di suoni liquidi, la Scandinavia è ben rappresentata in questa edizione di Time in Jazz. Autentico simbolo del jazz in arrivo dal nord, e tra i nomi più attesi a Berchidda, il sassofonista norvegese Jan Garbarek apre da protagonista assoluto la serie dei concerti serali sul palco “centrale” di Piazza del Popolo, martedì 11 (ore 21:30), alla testa del suo quartetto (con Rainer Brüninghaus al pianoforte, Yuri Daniel al contrabbasso e Trilok Gurtu alle percussioni).

Dalla Norvegia approda la sera dopo (mercoledì 12) anche Eivind Aarset, ricercatissimo chitarrista già apprezzato accanto a musicisti come Nils Petter Molvaer, Bill Laswell, Dhafer Youssef, Jon Hassell e lo stesso Paolo Fresu, atteso a Berchidda con il suo Sonic Codex Trio (con Audun Erlien al basso Wetle Holte alla batteria). Provengono invece dal versante svedese della Scandinavia il pianista Jan Lundgren e il contrabbassista Lars Danielsson, autori di un riuscitissimo progetto, “Magnum Mysterium”, che mescola il jazz con la musica sacra rinascimentale. Registrato su disco con il coro da camera di Gustaf Sjökvist nella cattedrale di Stoccolma, a Time in Jazz il lavoro verrà ripreso e riadattato con una formazione vocale tutta sarda, la polifonica “Santa Maria degli Angeli” di Perfugas: il pomeriggio dell'11 (ore 18), nella magnifica basilica di Sant'Antioco di Bisarcio, nella campagna di Ozieri.

Jan Lundgren, stavolta con Paolo Fresu e il fisarmonicista francese Richard Galliano, firma anche “Mare Nostrum”, felice incontro fra tre musicisti dalle personalità e dai percorsi artistici differenti, ma con tante cose in comune: sensibilità, eleganza, curiosità, attitudine per l'interplay, gusto per la melodia, tecnica e inventiva. Doti che si potranno apprezzare sul palco di piazza del Popolo nel secondo set della serata del 13. Nel primo, invece, riflettori puntati su “Anima/Amata/Mente”, nuova creazione del danz'autore Giorgio Rossi ispirata appunto all'acqua, con quattro danzatori in scena e le musiche originali dal vivo di Alessandro Gwis (pianoforte), Roberto Cecchetto (chitarra) e Michele Rabbia (percussioni).

“Molti sono i significati attribuiti all’acqua nella simbologia, nella cultura, nella religione e nelle rappresentazioni artistiche dell’uomo” sottolinea Fresu nelle sue note di presentazione del festival. “Acqua significa anche coscienza dell’uomo stesso e della casa che ci ospita. Ancora il mondo si divide in popoli che sprecano l’acqua e in popoli che muoiono di sete”. Succede in particolare in Africa, ed è appunto al Continente Nero che Time in Jazz dedica in questa edizione una serata intera, quella del 14 agosto, con due diverse formazioni. In apertura (ore 21:30) i Terakaft, un quartetto Tuareg a base di chitarre, voci, basso e batteria che mescola blues, rock ed elementi della loro tradizione. A seguire Angelique Kidjo, la cantante del Benin che ha saputo inglobare il retaggio musicale della sua terra con elementi funk, salsa, jazz, samba e ovviamente makossa, conquistando consensi oltre ogni confine, comprese quattro nomination ai Grammy.

La Cosmic Band di Gianluca Petrella e la Cosmik Connection del batterista Philippe Garcia e del sassofonisita Gaël Horellou: due progetti assonanti nel nome ma assai differenti per stile e riferimenti, competano il quadro dei concerti serali in piazza del Popolo, quest'anno presentati sul palco da Red Ronnie. Ideata per celebrare Sun Ra, la Cosmic Band prende presto il passo e le sembianze del trombonista barese che la guida: con Gianluca Petrella (in chiusura di serata del 12), un organico di giovani musicisti con Beppe Scardino e Francesco Bigoni ai sassofoni, Mirko Rubegni alla tromba, Giovanni Guidi al pianoforte, Gabrio Baldacci alla chitarra, Alfonso Santimone al synth, Francesco Ponticelli al basso, Federico Scettri alla batteria e Simone Padovani alle percussioni. Sul palco nella prima parte della serata di ferragosto, promette invece energia tra free jazz, drum'n'bass ed elettronica la Cosmik Connection, formazione precorritrice dell'elettrojazz in Francia alla fine degli anni Novanta.

Come sempre molti dei protagonisti delle serate in piazza del Popolo saranno al centro anche dei concerti del mattino e pomeridiani in programma nelle chiese campestri intorno a Berchidda e alle altre località raggiunte dal festival, sempre in contesti acustici e con organici differenti. Ritroveremo dunque Jan Lundgren, stavolta in piano solo, a Tempio Pausania, alle Fonti di Rinaggiu la mattina del 13 agosto (ore 11) e come lui in solitudine anche Richard Galliano, l'indomani mattina a Calangianus, nella Chiesa delle Grazie; ritorna anche Lars Danielsson, ma in compagnia dell'olandese Tony Overwaters, per un inedito duo di contrabbassi di scena a Olbia, nella basilica di San Simplicio, il pomeriggio del 12 (ore 18); altro abbinamento insolito: Eivind Aarset e Roberto Cecchetto incroceranno le corde delle loro chitarre venerdì 14 (ore 18) a Luras, nella Chiesa di San Nicola di Carana. Il giorno di ferragosto, all'indomani delle loro esibizioni, ritornano anche Angelique Kidjo, alle 11 nella chiesetta di San Michele, nelle campagne di Berchidda, e i Terakaft, nel pomeriggio (alle 18) in quella di Santa Caterina. Spazio anche per Les Ouiches Lorènes, la mattina del 12 nella Cantina del Vermentino di Monti.

E poi ancora Paolo Fresu, in duo con Gianluca Petrella la mattina dell'11 nella Chiesa di San Giovanni a Pattada, e con l'attore Giuseppe Cederna il 16 pomeriggio alle 18 al Rio Silvani alle prese con “Storie di terra e di acqua”. Altre letture e happening lungo i percorsi che portano ai concerti: protagonisti di volta in volta Sante Maurizi e Daniela Cossiga della compagnia “La Botte e il Cilindro” di Sassari e a Pierpaolo Piludu e Giancarlo Biffi del gruppo teatrale cagliaritano “Cada Die”.

Il 13 agosto (ore 18) ritorna poi, ed è il quinto anno consecutivo, il concerto con cui Time in Jazz rende omaggio a Fabrizio De André: all'Agnata, nei giardini dello stazzo vicino a Tempio Pausania che il cantautore genovese scelse come uno dei suoi luoghi di ritiro preferiti (oggi è un'apprezzatissima azienda rurale destinata al turismo di qualità), quest'anno tiene banco Morgan.

Tra gli appuntamenti consueti di Time in Jazz, il concerto aperitivo che ogni anno propone dal vivo a Berchidda la più recente produzione discografica di gruppi e musicisti sardi; quest’estate è la volta del Sunflower Quartet, formazione cagliaritana al debutto su cd per l'etichetta S'Ardmusic: il 16 (intorno a mezzogiorno) al Museo del Vino.

E poi il jazz club, immancabile spazio della notte affidato come sempre al gruppo composto dai migliori allievi della passata edizione dei Seminari Jazz di Nuoro, l'iniziativa didattica che si tiene ogni estate nel capoluogo barbaricino. Inedite, invece, le serenate itineranti che ogni giorno, a orari diversi, avranno per protagoniste Le Capinere, duo vocale carlofortino.

Festival InternazionaleTime In Jazz
XXII edizione:“Acqua”Berchidda (Prov. Olbia-Tempio) e Comuni limitrofi0
9>16 agosto 2009
con la direzione artistica di Paolo Fresu


Programma

Domenica 9 agosto
Traversata marittima Livorno/Golfo Aranci - Orario da confermare
Les Ouiches Lorènes
In collaborazione con la Sardinia Ferries

Lunedì 10 agosto
Berchidda, Montalvu - Foresta Demaniale Monte Limbara Sud – Ore 05.45
Banda Musicale “Bernardo de Muro” di Berchidda
Produzione originale Time in Jazz in collaborazione con l’Ente Foreste della Sardegna

Berchidda, Laghetto Nunzia – Ore 09.00
Peter Waters solo: “Au bord de l’eau - Intorno a Gabriel Fauré”
Produzione originale Time in Jazz

Berchidda, Fontana S’Eritteddhu – Ore 11.00
Gavino Ledda & Paolo Fresu: “Duàghe”
Produzione originale Time in Jazz

Berchidda, Piscina comunale – Ore 18.00
Gianluca Petrella solo: “Trombonefish”
Produzione originale Time in Jazz
Berchidda, Giardini della Casa di Riposo Maria Bambina – Ore 21.00
Franca Masu: “Aquamare”

Martedì 11 agosto
Pattada, Chiesa di San Giovanni – Ore 11.00
Paolo Fresu & Gianluca Petrella Duo
Produzione originale Time in Jazz

Ozieri, Basilica di Sant’Antioco di Bisarcio – Ore 18.00
Jan Lundgren, Lars Danielsson & Coro polifonico Santa Maria degli Angeli: “Magnum Mysterium”
Riadattamento originale di Time in Jazz

Berchidda, Piazza del Popolo – Ore 21.30
Jan Garbarek Quartet

Mercoledì 12 agosto
Monti, Cantina Sociale del Vermentino – Ore 11.00
Les Ouiches Lorènes

Olbia, Basilica di San Simplicio – Ore 18.00
Tony Overwaters & Lars Danielsson duo
Produzione originale Time in jazz

Berchidda, Piazza del Popolo – Ore 21.30
Eivind Aarset Sonic Codex Trio

Berchidda, Piazza del Popolo – Ore 23.00
Gianluca Petrella Cosmic Band: "Il brodo primordiale”

Giovedì 13 agosto
Tempio Pausania, Fonti di Rinaggiu – Ore 11.00
Jan Lundgren solo

Tempio Pausania, L’Agnata – Ore 18.00
Morgan: “Non al denaro non all'amore né al cielo”
In collaborazione con la Fondazione Fabrizio De André
Berchidda, Piazza del Popolo – Ore 21.30
Compagnia di danza Giorgio Rossi
con Alessandro Gwiss, Roberto Cecchetto & Michele Rabbia: “Anima-Amata-Mente”
Co-produzione originale Time in jazz, Ente Musicale di Nuoro & Compagnia Giorgio Rossi

Berchidda, Piazza del Popolo – Ore 23.00
Paolo Fresu, Richard Galliano & Jan Lundgren: “Mare Nostrum”


Venerdì 14 agosto
Calangianus, Chiesa delle Grazie – Ore 11.00
Richard Galliano solo

Luras, Chiesa di San Nicola di Carana – Ore 18.00
Eivind Aarset & Roberto Cecchetto duo
Produzione originale Time in Jazz

Berchidda, Piazza del Popolo – Ore 21.30
Terakaft

Berchidda, Piazza del Popolo – Ore 23.00
Angelique Kidjo


Sabato 15 agosto
Berchidda, Chiesa di San Michele – Ore 11.00
Angelique Kidjo
A seguire: pranzo tipico berchiddese

Berchidda, Chiesa di Santa Caterina – Ore 18.00
Terakaft

Berchidda, Piazza del Popolo – Ore 21.30
Philippe Garcia & Gaël Horrelou: “Cosmik Connection”

Berchidda, Piazza del Popolo – Ore 23.00
Festa finale con Les Ouiches Lorènes

Domenica 16 agosto
Berchidda, Museo del Vino-Enoteca regionale – Ore 12.00
Presentazione del cd e concerto aperitivo del
Sunflower Quartet

Berchidda, Rio di Silvani – Ore 18.00
Giuseppe Cederna & Paolo Fresu: “Storie di terra e di acqua”
Produzione originale Time in Jazz

Tutti i giorni
Berchidda, Nuovo Cinema – Ore 16.00
Rassegna di film a cura di Gianfranco Cabiddu
In collaborazione con l’Istituto Superiore Regionale Etnografico

10>16 agosto – Berchidda, luoghi e orari vari
Stages di danza a cura di Giorgio Rossi e Ornella D’Agostino

10>14 agosto - Berchidda, itinerante – Ore 19.45
Les Ouiches Lorènes
10>16 agosto - Berchidda, itinerante – Orari diversi
Le Capinere di Carloforte
11>15 agosto - Berchidda, dalle Ore 24.00
Jazz Club con
S.A.M. - Sept Amber Mood (Gruppo dei borsisti dei Seminari di Nuoro 2008), Dj e jam sessions
In collaborazione con l’Ente Musicale di Nuoro

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